Pinot Grigio Mongris Marco Felluga DOC
11.89 EUR*
Descrizione
Abbinamenti: Accompagna egregiamente aperitivi a base di salumi affettati e formaggi freschi come ad esempio crudo di sauris con stracciatella di bufala, si bbina perfettamente a carni bianche, a torte salate e pesce alla griglia Descrizione Organolettica: Colore giallo dorato con sfumature ramate. Il profumo ha pronunciati sentori di fiori d’acacia, ginestra e mela. Gusto elegante e fruttato, corposo e ben strutturato. Persistente nel finale Descrizione Vino: Il Pinot Grigio 'Mongris' Marco Felluga 2021 è un'ode alla raffinatezza e all'eleganza dei vini del Friuli-Venezia Giulia, portato alla perfezione dalle rinomate Cantine Marco Felluga. Per gli appassionati di vino che cercano un Pinot Grigio di classe mondiale, il 'Mongris' Marco Felluga rappresenta un'esperienza da non perdere, una finestra aperta sul patrimonio enologico e paesaggistico unico del Friuli. Un vino che promette di trasformare ogni occasione in un momento di puro piacere e raffinatezza. La parola "Mongris" deriva dal dialetto friulano e si riferisce alla particolare qualità del terreno argilloso e calcareo in cui crescono le vigne del Pinot Grigio. Inoltre, l'etichetta "Marco Felluga" porta con sé un'eredità di qualità e tradizione nel mondo del vino friulano, rappresentando un marchio di fiducia e eccellenza che garantisce un prodotto di alta qualità per gli amanti del vino in tutto il mondo Affinamento: Affina per circa sei mesi sui lieviti e qualche mese in bottiglia Descrizione Vitigno: Collinare. Tipica del Collio, la ponca, in dialetto friulano, o flysch è un terreno costituitosi durante l’eocene e caratterizzato da un’alternanza di marne ed arenarie. Si tratta di un suolo ricco minerali, che, aiutato dalle forti escursioni termiche, dona ai vini sapidità e mineralità e, per questo motivo, risulta essere particolarmente adatta alla coltivazione di vitigni a bacca bianca Vinificazione: Dopo la raccolta le uve vengono separate da raspo. Il succo e la polpa subiscono una macerazione a freddo, quindi una lieve pressatura che consente la separazione dalle bucce. Segue la fermentazione in vasche d'acciaio